"Monitoraggio dell'attuazione del PNRR. I traguardi e gli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2023"
Un dossier a cura del Servizio Studi del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
Ai sensi dell’articolo 1 della legge 23 febbraio 2001, n. 38, la Repubblica riconosce e tutela i diritti dei cittadini italiani appartenenti alla minoranza linguistica slovena presente nelle province di Trieste, Gorizia e Udine, a norma degli articoli 2, 3 e 6 della Costituzione e dell'articolo 3 della legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, recante approvazione dello Statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia, in conformità ai princìpi generali dell'ordinamento ed ai princìpi proclamati nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, nelle convenzioni internazionali e nei trattati sottoscritti dal Governo italiano. L’articolo 3 della legge in parola ha quindi istituito il Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena il cui funzionamento è stato disciplinato con d.P.R 27 febbraio 2002, quest’ultimo modificato con d.P.R. 3 dicembre 2018, n. 150.
Il Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena è composto da venti membri, di cui dieci cittadini italiani di lingua slovena, ed è istituito con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri.
Il Comitato è composto da:
a) quattro membri nominati dal Consiglio dei ministri, dei quali uno di lingua slovena;
b) sei membri nominati dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, di cui quattro di lingua slovena designati dalle associazioni più rappresentative della minoranza;
c) tre membri nominati dall'Assemblea degli eletti di lingua slovena nei consigli degli enti locali del territorio;
d) sette membri, di cui due appartenenti alla minoranza di lingua slovena, nominati dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia con voto limitato.
L'incarico di componente del Comitato è a titolo gratuito, non è previsto alcun compenso né gettone di presenza.
Le spese di funzionamento del Comitato sono devolute alla Regione.
Il primo Comitato è stato costituito il 10 maggio 2002, poi rinnovato in data 9 marzo 2007 ed in data 22 luglio 2014.
Il D.P.R. 3 dicembre 2018, n. 150 ha disposto, all’articolo 6, che il Comitato nominato con d.P.R. 22 luglio 2014 è rinnovato entro sei mesi dalla sua data di entrata in vigore.
Con DPR 8 ottobre 2020 il Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena è stato rinnovato per la quarta volta.
Il Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena è, pertanto, così composto:
- Igor GIACOMINI nominato dal Consiglio dei Ministri
- Domenico MORELLI “ “
- Bojan BREZIGAR “ “
- Marco JARC “ “
- Livio SEMOLIČ nominato dalla Giunta regionale
- Peter MOČNIK “ “
- Ksenja DOBRILA “ “
- Walter BANDELJ “ “
- Paolo SARDOS ALBERTINI “ “
- Paolo ROVIS “ “
- Nino CICCONE nominato dall’Assemblea degli eletti
- Marko PISANI “ “
- David PETERIN “ “
- Marco FRANDOLIC nominato dal Consiglio regionale
- Sandor TENCE “ “
- Andrea CRISMANI “ “
- Ivo GHERBASSI “ “
- Livia LUTMAN “ “
- Sabrina MORENA “ “
- Elisabetta PIAN “ “
>>> Servizio per le autonomie locali e le minoranze linguistiche